
Dott.ssa
Dietista
Nicoletta Bernabei
Il pomodoro inizialmente era giallo-dorato, da cui il nome "pomo d'oro", solo in seguito a
selezioni ed innesti si distinse nel classico colore rosso.
Provienente dal Sudamerica, giunse in Europa quasi cinque secoli fa e in Italia ancora più tardi.
Dopo tre secoli di scarsa diffusione nel panorama culinario italiano infatti, fecero ingresso nei vicoli
di Napoli a metà dell'Ottocento. Presero di quì il lancio grazie ad un piatto ormai patrimonio tipico
italiano, gli spaghetti al pomodoro. I pomodori poi entrarono a far parte della dieta mediterranea
con successo immediato. Ne esistono più di 4.000 varietà perino, ciliegino, ramato camone, pizzutello, cuore di bue ecc..per soddisfare ogni gusto e sapore.
La stagione estiva è il momento migliore per gustarli appieno e sfruttare i loro principi nutritivi; sono infatti, ricchi di acqua (95%), ideale per mantenere la giusta idratazione durante i periodi caldi e contrastare la ritenzione idrica anche grazie all'azione del potassio (237mg per 100g di prodotto, secondo posto solo dopo le banane); tra i minerali significativo il contenuto di fosforo (24mg), magnesio (11mg utile contro la stanchezza) e calcio (10mg), che aiutano a reidratare e rivitalizzare l'organismo.
Sono presenti anche molte vitamine sia liposolubili che idrosolubili (vitamine del gruppo B, vitamina A, C, K, D ed E con azione antiossidante e protettiva dai raggi solari nei confronti della pelle). Non tutti sanno che attraverso l'assunzione di 100 grammi di pomodori si raggiunge la dose giornaliera raccomandata per il fabbisogno di vitamina C.
Inoltre il loro contenuto di fibre (cellulosa ed emicellulosa), localizzate soprattutto nella buccia, aiuta a combattere stipsi ed intestino pigro, nonchè a favorire la motilità intestinale.
Il succo dei pomodori, altra sostanza salutare in essi contenuta, stimola la digestione e favorisce la diuresi (ottimo disintossicante).
Infine ciò che li rende ancora più preziosi è proprio la presenza di licopene. Si tratta di un potente antiossidante, della famiglia dei carotenoidi, che aiuta quindi a combattere i radicali liberi e rafforzare il sistema immunitario; non essendo sintetizzato dall'organismo umano, l'assorbimento del licopene avviene solo ed esclusivamente grazie all'assunzione attraverso il cibo. Il licopene è efficacie nel ridurre il colesterolo (un consumo costante e regolare di pomodoro riduce le LDL, ossia il colesterolo cattivo nel sangue del 10%) e di conseguenza le patologie legate all'innalzamento di questo valore, malattie cardiocircolatorie come ictus, infarti e trombosi, ma anche alcuni tipi di tumore.
A differenza di altri tipi di vegetali poi, il pomodoro sottoposto a cottura concentra un maggior quantitativo di principi nutritivi rispetto al consumo crudo. La cottura infatti, pur a discapito di alcune vitamine termolabili (Vit A e C), ma soprattutto l'aggiunta di olio, facilitano l'assorbimento di certi elementi da parte dell'organismo. Per trarne il massimo vantaggio e sfruttarne tutte le qualità quindi, se ne consiglia l'assunzione sia cotto che crudo.
Per fare un esempio, 200 grammi di pomodoro consumato cotto contengono un quantitativo di licopene pari a 400 grammi di pomodoro se fosse consumato crudo.
Il pomodoro è saporito e succoso, ideale per valorizzare qualsiasi tipo di piatto a partire dalla pasta,
dal pesce fino e soprattutto ai piatti di insalata. E' idoneo a chi vuole restare in forma, ma
anche per i soggetti ipertesi (la concentrazione di potassio aiuta a regolarizzare la pressione)
e per i diabetici (grazie al suo basso contenuto di zuccheri). Sconsigliato però a chi soffre di
gastrite o di bruciori di stomaco per l'aumento della produzione dei succhi gastrici e del pH che
comporta la sua digestione. Tra i disturbi ci sono anche quelli provocati dalle proteine
allergizzanti in esso contenute, che possono scatenare eruzioni catanee e allergiche anche
gravi. Le parti verdi della pianta inoltre contengono solanina, un glicoalcaloide steroidale tossico,
che si può trovare anche nel frutto seppur in minor quantità e non è possibile eliminarla con la
cottura; più il frutto è maturo meno si troverà questa sostanza tossica. La solanina può causare
mal di testa, dolori addominali, disturbi gastrici. Il frutto eccessivamente maturo contiene però
l'antienzima ascorbasi, capace di degradare la vitamina C, allora come scegliere?La risposta si trova quasi sempre nella giusta misura, scegliere pomodori maturi al punto giusto!;-D
VALORI NUTRIZIONALI:
Il pomodoro è costituito dal 94.52% di acqua, il 3,89% di carboidrati, lo 0,2% di grassi, 0.88% di proteine e 1,2% di fibre.
Gli zuccheri sono rappresentati da glucosio e fruttosio, mentre gli acidi maggiormente presenti sono l'acido citrico, che rappresenta il 90% degli acidi totali, e l'acido malico.
Gli aminoacidi del pomodoro comprendono tutti quelli ritenuti indispensabili per l'alimentazione: l'acido glutamminico, l'acido aspartico, la treolina e l'asparagina.
Calorie: 18 kcal Grassi: 0.2 g Carboidrati: 3.89 g Proteine: 0.88 g Fibre: 1.2 g Zuccheri: 2.63 g
Acqua: 94.52 g Amido: 0 g Ceneri: 0.5 g
Il Pomo d'oro







